Amnesty International today said that far reaching reforms, instead of capital punishment, is needed to tackle violence against women in India.
Reacting to a Delhi court's decision to hand death penalty to the four convicts in the December 16 gangrape-cum-murder case Tara Rao, Director, Amnesty International India said, "The rape and murder of the young woman in Delhi last year was a horrific crime and our deepest sympathy goes out to the victim's family. Those responsible must be punished, but the death penalty is never the answer."
Commentando le quattro condanne a morte emesse oggi a Nuova Delhi per uno stupro di gruppo commesso nel dicembre 2012, Amnesty International ha dichiarato che profonde riforme istituzionali e procedurali, e non la pena capitale, occorrono per stroncare l’endemico problema della violenza contro le donne in India. Il tribunale ha giudicato colpevoli i quattro imputati di stupro di gruppo, omicidio e altri reati. Un altro imputato, 17enne, è stato condannato a tre anni di carcere. Un quinto accusato era stato trovato morto in cella il 10 marzo. “Lo stupro e l’uccisione della giovane donna fu un crimine orribile, per cui rivolgiamo la nostra più profonda solidarietà ai familiari della vittima. I responsabili devono essere puniti ma la pena di morte non è mai la risposta” – ha dichiarato Tara Rao, direttore di Amnesty International India