mercoledì 17 dicembre 2014

Attentato Pakistan, "Sparavano gridando il nome di Allah, ho visto la mia maestra bruciare viva"

Shahrukh Khan, 16 anni, ricoverato all'ospedale Lady Reading, non riesce a placare il tremore che gli scuote da ore il corpo. "Eravamo nell'auditorium. C'erano tutti ragazzi tra i 16 e i 20 anni. Si sceglieva il tipo di corso di laurea. decidevamo il nostro futuro. Il commando di Taliban ha fatto irruzione. Molti indossavano pantaloni e scarpe militari. Qualcuno ha gridato di nasconderci dietro i pulpiti. I militanti hanno gridato Allah akbar! e iniziato a sparare sui più piccoli che assistevano alla cerimonia. Uno dei Taliban, ad un certo punto, ha urlato: "ci sono dei bambini sotto i banchi, andate a cercarli". Io ero steso a terra, il viso schiacciato sul pavimento. Mi fingevo morto. Ho visto due grandi stivali neri. Colpivano sotto i banchi per vedere se c'era qualcuno. Colpiva e sparava. Un altro militante mi ha sparato alle gambe, sotto il ginocchio. Due volte. Mi sono infilato il lembo della cravatta in bocca. Ho stretto i denti per non far uscire un solo grido di dolore. Ho chiuso gli occhi, sono rimasto immobile. Ho atteso, i passi pesanti che camminavano lungo l'emiciclo. Tremavo. La morte mi stava addosso. Con quegli stivaloni neri. Non li scorderò mai".


Fonte http://www.repubblica.it/esteri/2014/12/17/news/strage_peshawar_sparavano_gridando_il_nome_di_allah_ho_visto_la_mia_maestra_bruciare_viva-103087150/