sabato 15 novembre 2014

Donna

Donna, tu  sei quella che
accarezzi un volto nel buio,
una lacrima
che scivola nel silenzio,
un sorriso
che illumina i colori dell’arcobaleno,
che spiega  il proprio dolore
a mani giunte
fotografando attimi
di briciole ad uno Spirito di luce.
Tu sei raggio di sole,
sei un bacio di mamma,
sei febbre e oblio,
ebbrezza e scoglio,
musica e schiava
del passar degli anni
di bellezza splendente.
Non buttarti via,
questo è il momento
di prendersi cura
di sé!

Diritto d'asilo

Il diritto di asilo (identificato spesso anche con il concetto di asilo politico, in greco: ἄσυλον[1]) è un'antica nozione giuridica, in base alla quale una persona perseguitata nel suo paese d'origine può essere protetta da un'altra autorità sovrana, un paese straniero, o un santuario religioso (come nel medioevo).
Questo diritto ha le sue radici in una lunga tradizione occidentale, anche se era stato già riconosciuto da EgizianiGreci,Romani ed Ebrei. Tutti gli stati, in qualsiasi epoca, hanno offerto protezione e immunità a stranieri perseguitati.

Il Regolamento Dublino II (Regolamento CE n. 343/2003), che ha sostituito fra gli stati membri dell'Unione Europea la preesistente Convenzione di Dublino del 15 giugno 1990, garantisce a ogni richiedente lo status di rifugiato che la sua domanda sarà esaminata da uno Stato membro dell’Unione Europea, in modo da evitare che egli sia successivamente mandato da uno Stato membro all’altro senza che nessuno accetti di esaminare la sua richiesta d’asilo (il problema dei cosiddetti "rifugiati in orbita"). Il Regolamento mira, al contempo, a evitare che i richiedenti asilo godano di una libertà troppo ampia nella individuazione del Paese europeo al quale rivolgere la propria domanda di asilo (cosiddetto "asylum shopping").
I parametri per stabilire la competenza di uno Stato hanno carattere oggettivo e sottintendono il principio che lo Stato membro responsabile dell'esame dell'istanza, indipendentemente da dove la stessa sia stata presentata, è quello in cui è avvenuto l'ingresso, regolare o meno, del richiedente asilo.
Il Regolamento contempla tuttavia anche alcune specifiche regole di competenza volte a salvaguardare l'unità familiare dei richiedenti asilo. In particolare, se un familiare del richiedente asilo ha a sua volta già presentato in uno Stato membro una domanda di asilo in merito alla quale non è stata ancora presa una decisione, oppure risiede in detto Stato membro come rifugiato già riconosciuto, lo Stato membro in questione è competente anche per l’esame della domanda d'asilo di tale familiare, sempre che l'interessato lo desideri.
Inoltre, se il richiedente asilo è un minore non accompagnato, l'esame della sua domanda di asilo compete allo Stato membro nel quale si trova legalmente un suo familiare, purché ciò sia nel migliore interesse del minore e, in mancanza di un familiare, è competente lo Stato membro in cui il minore ha presentato la domanda d'asilo.
Inoltre, è previsto che qualsiasi Stato membro, anche quando non è competente in applicazione dei criteri vincolanti definiti dal regolamento, può comunque accettare di esaminare una domanda d’asilo per ragioni umanitarie, fondate in parte su motivi familiari o culturali, a condizione che le persone interessate vi acconsentano.
Infine, ciascuno Stato membro ha comunque il diritto sovrano di esaminare una domanda d'asilo che gli sia stata rivolta da un cittadino di un paese terzo, anche se tale esame non gli compete in base ai criteri stabiliti nel regolamento.

Bellezza coreana

fonte: http://espresso.repubblica.it/visioni/societa/2014/02/18/news/corea-un-mercato-sulla-pelle-delle-donne-1.153725


Le ragazze di Seul sono ossessionate dalla bellezza. Una donna su cinque, tra i 19 e i 49 anni, ricorre alla chirurgia estetica, per adeguarsi a uno standard innaturale: occhi rotondi da bambine, mento appuntito dal bisturi, uso esagerato di cosmetici.



Women's rights in Afghanistan by JURIST

Afghanistan has been the target of much criticism regarding human rights issues, including women's rights. The UN Assistance Mission in Afghanistan and the UN Office of the High Commissioner for Human Rights released a study  in February that raised concern over the treatment of women in the country. The report states there was an increase of reported acts of violence against women.

from http://jurist.org/paperchase/2014/11/un-calls-for-protection-of-womens-rights-in-afghanistan.php

Emma Watson's UN Speech


Ne abbiamo fin sopra i capelli della violenza sulle donne (CESENA)



Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poetai ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d'estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.

Immigrazione e diritti umani





Amnesty International gruppo di Cesena


SOS EUROPE: Numeri e Leggi sull'immigrazione

Il gruppo 154 di Cesena di Amnesty International, in collaborazione con l'Università di Bologna - Sede di Forlì, organizza:
"SOS EUROPE: Numeri e Leggi sull'immigrazione".
L'evento è il 26 Novembre ore 17.00 presso Viale Filippo Corridoni 20 FORLI' (AULA 3, Teaching HUB).

Interverranno:     

Anita Sajaani Stefanini (Responsabile del gruppo 154 e membro del Coordinamento Estremo Oriente di Amnesty International Sezione Italiana),
Riccardo Nanni (attivista gruppo 154 Amnesty International):
"Presentazione della campagna SOS EUROPE: Prima le persone, poi le frontiere"

Prof.ssa Francesca Rescigno (Università di Bologna):
"Legislazione italiana e comunitaria in materia di asilo e immigrazione"
Dott. Carlo Ugo De Girolamo (Università di Bologna):
"L'identità del rifugiato tra assistenza e protagonismo"

Testimonianza di due profughi ospitati temporaneamente dal Comune di Cesenatico